Lo strano caso del Nokia N9
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Qualche giorno fà Nokia ha presentato il suo primo e ultimo smartphone basato su MeeGo. L’N9 ha caratteristiche di tutto rispetto tra cui: Processore ARM Cortex-8 da 1Ghz con GPU PowerVR SGX530 ed 1GB di RAM, schermo curvo AMOLED Gorilla Glass a 3,9 pollici e risoluzione di 854 x 480 pixel, fotocamera da 8 Mpx con flash led e lenti carl zeiss e video HD @720p, tecnologia HSPA, Wi-Fi b/g/n, GPS ed A-GPS, Bluetooth 4.0, NFC, batteria da 1450 mAh, un jack da 3,5 mm per cuffie e porta micro USB, la memoria integrata è da 16GB o 64GB.
L’N9 ha suscitato fin da subito l’interesse degli appassionati del settore nonché degli sviluppatori dell’ex Maemo confluito in MeeGo, lo smarthphone ha un design pulito ed elegante, ma soprattutto quello che convince di più è l’interfaccia a swipe creata da Nokia che permette di spostarsi agilmente tra le applicazioni e a detta di chi lo ha provato, eseguite anche fino a 15 applicazioni senza notare nessun tipo di rallentamento. Si può dire senza ombra di dubbio che l’N9 è il più innovativo cellulare di Nokia dopo il famoso N95, un ottimo dispositivo quindi per far tornare una azienda ai fasti ormai perduti. Ma ecco che dalle parole del CEO di Nokia MS Elop arrivano le conferme sull’abbandono della piattaforma MeeGo per concentrarsi su tre fronti S40, Symbian 3^ e WindowsPhone7. Chi sa se è una coincidenza ma oggi Intel ha voluto precisare che lo sviluppo di MeeGo su smarthphone ( Meego è presente anche su altri tipi di dispositivi, tablet , smartv, auto , tablet e netbook) proseguirà anche con altri partner.
Aggiornamento: a quanto pare, come conferma dell’autolesionismo di Nokia, l’N9 non sarà disponibile in Italia e nemmeno nei paesi come UK, Germania, Francia e Spagna e probabilmente anche nel Nord America. Così non sembra una scelta Windows Phone ma più una forzatura che chi rimane fedele al marchio subirà. Peccato che Nokia non impari dalla concorrenza dove Samsung oltre ad avere Android, WP7 e il proprio Bada OS, pare che adotterà anche WebOs di HP.