Al CES 2013 di LasVegas, Microsoft ha presentato un prototipo di una tecnologia per xbox denominata Illuminroom. Mentre una giovane azienda presenta il primo prototipo di un caschetto virtuale immersivo.

Il prototipo Microsoft utilizza un videoproiettore collegato alla xbox e il sistema kinect e permette di allargare l’esperienza visuale e farla uscire dalla tv per “illuminare” con effetti e immagini la parete dello schermo in modo da, come dice Microsoft, “modificare l’aspetto della stanza, offrire la sensazione del movimento, estendere il campo visivo e veicolare esperienze di gioco completamente nuove”. Vi lascio con un video con riprese reali della modalità di gioco.

Fuori dal CES in una delle sedi preferite dalle aziende che non hanno uno stand “ufficiale”, Palmer Luckey, un ventenne appassionato di videogiochi ed elettronica e Ceo della neonata OculusVR, ha presentato il primo prototipo di un caschetto virtuale per videogames. Tutto nasce quando Palmer si accorge che in uno smartphone c’è quasi tutto quello che serve per realizzare un caschetto di realtà virtuale a basso costo ma ad altissime prestazioni. Palmer crea subito un prototipo basilare unendo i componenti di uno smarthpone con una maschera da neve assiame a delle lenti che ha fatto creare su misura collegando poi il tutto a un pc, stupito dei risultati ottenuti presenta il progetto su Kickstarter raccogliendo quasi due milioni e mezzo di dollari, quanto basta per mettere su una azienda capace di sviluppare ben presto un prototipo prossimo al commercio. Il caschetto non dà la sensazione simile a quella che si ha nei film in 3D, è tutt’altra cosa, ci si sente immersi nel videogioco. Il prezzo previsto è inferiore ai 300 dollari ma c’è ancora molto da fare per perfezzionare l’interazione nei videogiochi e evitare capogiri e nausea, ma a quanto pare ci sono già game studios interessati a seguire da vicino l’evolversi. Vi lascio con un video dal sito web del produttore.